giovedì 22 dicembre 2011

Black Sabbath – 1970 – Black Sabbath (Japan SHM-CD UICY-20038) [2010 Reissue]



01. Black Sabbath (6:20)
02. The Wizard (4:24)
03. Behind The Wall Of Sleep (3:37)
04. N.I.B. (6:08)
05. Evil Woman, Don’t Play Your Games With Me (3:25)
06. Sleeping Village (3:46)
07. Warning (10:28)

MP3@320 Kbps [MultiUpload]

domenica 6 novembre 2011

Alice - Capo Nord (1980) [Remastered]



1. Il vento caldo dell'estate
2. Bazar
3. Sarà
4. Lenzuoli bianchi
5. Una sera di novembre
6. Sera
7. Bael
8. Rumba rock
9. Guerriglia urbana

MP3@320 Kbps [MultiUpload]

Alice - Alice (Per Elisa) (1981) [Remastered]



1. Per Elisa
2. A te...
3. Non ti confondere amico
4. Una notte speciale
5. Non devi avere paura
6. Senza cornice
7. Momenti d'ozio
8. Tramonto urbano

MP3@320 Kbps [MultiUpload]

Coven - Witchcraft Destroys Minds And Reaps Souls (1969) [Remastered]



Artist: Coven
Release : Witchcraft Destroys Minds And Reaps Souls
Year : 1969 [CD reissued 2003]
Country : USA (Chicago, Illinois)
Style : Psychedelic/Progressive/Hard Rock
Bitrate: MP3 @320 Kbps

Recensione: www.storiadellamusica.it

1. Black Sabbath
2. White Witch Of Rose Hall
3. Coven In Charing Cross
4. For Unlawful Carnal Knowledge
5. Pact With Lucifer
6. Choke, Thirst, Die
7. Wicked Woman
8. Dignitaries Of Hell
9. Portrait
10. Satanic Mass

MP3@320 Kbps [MultiUpload]

mercoledì 29 giugno 2011

MUSEO ROSENBACH - Zarathustra (1973) ITA



Il Museo Rosenbach (inizialmente Inaugurazione del Museo Rosenbach, poi abbreviato per praticità) nacque intorno al 1971 a Bordighera, dalle ceneri di due gruppi, una cover band chiamata La Quinta Strada e Il Sistema (di cui l'etichetta discografica Mellow ha pubblicato alcune registrazioni nei primi anni novanta). Nella formazione originale del Museo Rosenbach suonava anche Leonardo Lagorio, che in seguito avrebbe abbandonato il Museo per entrare nella formazione dei Celeste. Il Museo iniziò esibendosi dal vivo in concerti in cui venivano eseguite sia cover di grandi complessi progressive britannici che brani originali.

Nel 1972 il gruppo fu contattato dalla Dischi Ricordi, che stava lanciando numerosi gruppi progressive (fra gli altri, il Banco del Mutuo Soccorso e la Reale Accademia di Musica). Con la Dischi Ricordi il Museo Rosenbach pubblicò nel 1973 Zarathustra, un album che viene spesso annoverato fra i migliori lavori del progressive italiano di tutti i tempi.[1] L'album fu comunque un insuccesso commerciale, forse dovuto anche alle erronee connotazioni politiche che gli si diedero: la copertina del vinile infatti raffigurava un inquietante volto umano grazie a un collage di vari oggetti, tra i quali compariva, per mano del grafico della casa discografica (Cesare Montalbetti, fratello di Pietruccio Montalbetti dei Dik Dik) – e in maniera meramente provocatoria – il mezzo busto di Mussolini. L'epoca e l'orizzonte del rock progressivo italiano (con la maggior parte dei gruppi dichiaratamente schierata a sinistra) del tempo non erano certo ben disposti verso raffigurazioni di tal genere; si aggiunga poi che il tema dell'album ruotava completamente attorno all'opera Così parlò Zarathustra del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche, generalmente frainteso come pensatore che ispirò ideologie totalitarie, e si deduce che le smentite degli stessi membri del gruppo, ingiustamente tacciati di fascismo (basti pensare che la loro opera fu persino censurata dalla RAI) valsero ben poco nel frenare lo scarno numero di vendite che realizzò un album che fu solo molto in seguito rivalutato alla luce di quel che meritava.

Poco tempo dopo l'uscita del disco il gruppo si sciolse. Il batterista Giancarlo Golzi ebbe in seguito un grande successo commerciale con i Matia Bazar.

All'inizio degli anni novanta la Mellow Records, etichetta specializzata nel revival del genere progressive, ha ripubblicato Zarathustra e ha realizzato altri due CD, con registrazioni dal vivo e brani inediti. Nello stesso periodo i componenti del gruppo iniziarono a considerare l'ipotesi di una reunion e a comporre nuovo materiale, presentato poi dal vivo con l'ausilio di un nuovo tastierista, Marioluca Bariona. Il secondo album, Exit, è stato pubblicato nel 2000.

L'8 febbraio 2007 a Genova, in occasione del ritorno sulle scene del complesso dei Delirium, il cantante del Museo Stefano Galifi con un gruppo di giovani musicisti - sotto la denominazione di Il Tempio Delle Clessidre (dal titolo di una sezione della suite che dà nome all'album) - ha rieseguito l'intero album Zarathustra, riportandolo di fatto sulle scene dopo quasi trentacinque anni e ottenendo un grande riscontro da parte del pubblico presente. Con lo stesso gruppo ha poi inciso un album, dal titolo omonimo, pubblicato nell'ottobre 2010 dall'etichetta genovese Black Widow Records. (http://it.wikipedia.org/wiki/Museo_Rosenbach)

Tracklist:
1. Zarathustra
- 1a) L'ultimo uomo (3.55)
- 1b) Il Re di ieri (4.40)
- 1c) Al di là del bene e del male (2.39)
- 1d) Superuomo (6.25)
- 1e) Il tempio delle clessidre (2.52)
2. Degli uomini (4.04)
3. Della natura (8.28)
4. Dell'eterno ritorno (6.18)

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STONE BUNNY - Nothing Left (1970) USA



Vocals by Bobby Liebling of Pentagram / Bedemon.
Although PENTAGRAM did not officially form until 1971, the beginnings of the band date back to 1970, when vocalist Bobby Liebling joined Washington DC area band, SPACE MEAT, who then changed their name to STONE BUNNY. Aside from Liebling, the line-up featured John Jennings (guitar), Greg Mayne (bass) and Geof O'Keefe (drums), all of whom later turned up in PENTAGRAM. STONE BUNNY only stayed together for a few months because Liebling's harder vocal style wasn't right for Jennings' often melodic material, and they parted ways with the Jennings/Mayne/O'Keefe trio reverting back to the moniker SPACE MEAT before splitting up a brief time later.

TRACKLIST:
1. Into The Ground
2. Freeland
3. Old Man (Liebling Solo)
4. Sunday's Child (Liebling Solo)
5. Nothing Left

MP3@192 Kbps [Megaupload]

domenica 15 maggio 2011

PREMIATA FORNERIA MARCONI - Storia di un minuto (1972) ITA



Storia di un minuto è il primo album in studio del gruppo musicale italiano di genere rock progressivo Premiata Forneria Marconi, pubblicato a gennaio del 1972.

TRACKLIST:
1. Introduzione
2. Impressioni di settembre
3. E' Festa
4. Dove...quando parte 1
5. Dove...quando parte 2
6. La carrozza di Hans
7. Grazie davvero

MP3@192 Kbps [Megaupload]

sabato 16 aprile 2011

ANTONIUS REX - Zora (1977) [Reissue 2009] ITA



A rappresentare le composizioni di Zora è quel mood oscuro, che potremmo definire anche esoterico, che stava alle basi delle composizioni dei già citati Jacula, dai quali però riprende sì le atmosfere, ma aggiunge anche una forte impronta più rock-oriented atta rendere i brani un tantino più diretti e facilmente assimilabili. Si discosta un po' dal resto delle tracce solo l'opener The Gnome, pezzo già presente nella seconda edizione del 1978 (uscita un anno dopo la release ufficiale) e devoto al prog rock settantiano, dove la voce di Bartoccetti (che canta in un inglese non poi così perfetto) si regge a dovere sugli inserti di synth ad opera di Doris Norton. I quattro pezzi successivi, come già detto, lasciano ampio spazio ad un'atmosfera da rituale a tratti anche inquietante, soprattutto nel recitato iniziale di Necromancer e nei cori da messa nera di Spiritualist Seance. Il tutto viene comunque "ammorbidito" da lunghe parti strumentali che mettono ampiamente in risalto l'anima più rock del gruppo, come nel caso del finale della stessa title-track e della strumentale Monastery (quest'ultima inedita e aggiunta in qualità di bonus track), oppure in Morte Al Potere, brano che è sicuramente fra gli highlight del disco, dove a mettersi in primo piano sono la voce suadente e le tastiere di Doris.

TRACKLIST:
1. The Gnome
2. Necromancer
3. Spiritualist Seance
4. Zora
5. Morte Al Potere
6. Monastery (CD Bonus Track)

MP3@320 Kbps + Covers [MU]

ANTONIUS REX - Neque Semper Arcum Tendit Rex (1974) [Reissue 2002] ITA



Probably the most charismatic figure of all the italian prog scene, Antonio Bartoccetti (Antonius Rex) began his career going to Milan from the Marche, forming Jacula in 1968. Not real bands but just a group of musicians working beyond the leading figures of Bartoccetti and Doris Norton (aka Fiamma Dallo Spirito).
In 1974 the name of the band change to Antonius Rex and release an album called "Neque semper arcum tendit rex". Despite a contact to release it on Vertigo, the label considered it to be too outrageous, with the black and white cover reproducing a 17th century "diabolic" letter and strong lyrics, especially in the Devil letter track. The album was planned for release on drummer Albert Goodman's Darkness label, but it never went over a promo issue. CD was reissued in 2002 by Black Widow Records.

www.antoniusrex.com

TRACKLIST:
1. Neque Semper Arcum
2. Pactus
3. In Hoc Signo Vinces
4. Non Fiat Voluntas Tua
5. Devil Letter
6. Aquila Non Capit Muscas

MP3@320 Kbps + Covers [MU]

giovedì 17 marzo 2011

BLONDIE - Parallel Lines (1978) [Deluxe Collectors Edition 2008] USA



Parallel Lines è un album del gruppo Blondie pubblicato nel 1978. È stato inserito alla 140ª posizione nella Lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone.

TRACKLIST:
1. Hanging On The Telephone
2. One Way Or Another
3. Picture This
4. Fade Away And Radiate
5. Pretty Baby
6. I Know But I Don't Know
7. 11:59
8. Will Anything Happen?
9. Sunday Girl Listen
10. Heart Of Glass
11. I'm Gonna Love You Too
12. Just Go Away
13. Heart Of Glass - 7" version (*Bonus Track)
14. Sunday Girl - French version (*Bonus Track)
15. Fade Away And Radiate (108 BPM remix) (*Bonus Track)
16. Hanging On The Telephone (Nosebleed Handbag Remix) (*Bonus Track)

MP3@192 Kbps [MU]